“Poiché non puoi essere mia coniuge, sarai di certo il mio albero. La mia chioma, la mia cetra, la mia faretra, o Alloro, si orneranno di te. Tu incoronerai i generali lieti per la vittoria, quando un coro festante intonerà il canto del trionfo e il Campidoglio vedrà lunghi cortei.”
- Apollo e Dafne - Metamorfosi, Ovidio.